La nostra storia comincia nell’autunno 2005. Un nucleo di fratelli provenienti, oltre che da Piacenza anche da diversi altri Orienti, decise di alzare le Colonne di una nuova Loggia. In occasione della prima riunione organizzativa, la scelta fu unanime sul titolo:
Il più attivo promotore di questa iniziativa fu un fratello che era stato insignito del titolo di Gran Maestro Onorario del Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, insieme al quale, dopo le prime consultazioni, altri tredici fratelli aderirono a questo nuovo gruppo massonico, tra cui esponenti del Collegio Circoscrizionale e un Gran Segretario di un importante Rito riconosciuto dal GOI. Fu così formata la prima base della futura loggia. Furono richiesti al Grande Oriente d'Italia il nulla osta e, successivamente, la relativa Bolla di Fondazione. Questo documento ufficiale pervenne con la data dell’ “ 8 marzo 2006 “ ed il numero distintivo di 1270.
Quasi due mesi dopo, il 4 maggio 2006, fu indetta la tornata per l’elevazione delle Colonne della nuova loggia. All’importante e suggestiva cerimonia, parteciparono - oltre ai fondatori - anche venti ospiti arrivati per l’occasione da numerosi Orienti. Il 7 ottobre dello stesso anno, in Tornata Rituale, si tenne la cerimonia ufficiale della costituzione della loggia. Un avvenimento memorabile con una settantina di presenti, tra cui molti fratelli ai vertici del Goi.
Dal 2006 ad oggi, i “Filadelfi” si sono gemellati con tre Officine: la “Pitagora – XXIX Agosto” 1168 di Palmi, nel 2007); la “James Anderson” 928 di Milano nel 2014); la “Lucio Trevisan” 1310 di Firenze nel 2015). Nel corso di quasi dieci anni, l’Officina ha quindi arricchito le proprie colonne con molti giovani e validi apprendisti che garantiscono un solido futuro consentendo di sgrossare sempre di più la propria Pietra.
Erano i membri di una società segreta antinapoleonica di ispirazione massonica fondata alla fine del XVIII secolo. L’anno di nascita preciso è dibattuto, secondo molti sarebbe il 1797. Il centro irradiatore invece è con ogni certezza la regione francese della Franca Contea, in particolare la città di Besançon. Qui si sarebbero aggregati i primi militanti provenienti perlopiù dall’ambiente militare, come Jacques-Joseph Oudet, che insieme a Charles Nodier avrebbe fondato la confraternita. Ad animare la setta avrebbero contribuito però anche monarchici e superstiti gruppi giacobini, usciti sconfitti dalla rivoluzione. Tutti uniti dal comune obiettivo di arginare lo strapotere di Napoleone. In Italia, dopo la Restaurazione (1815) c'è testimonianza di logge di “Filadelfi” (parola di origine greca che richiama l'amore fraterno) anche nel Regno delle Due Sicilie. Erano però società segrete nate autonomamente nel sud Italia, senza rapporti diretti con le omonime società d’Oltralpe.
Fu così formata la prima base della futura loggia. Furono richiesti al Grande Oriente d’Italia il nulla osta e, successivamente, la relativa Bolla di Fondazione. Questo documento ufficiale pervenne con la data dell’ “8 marzo 2006” ed il numero distintivo di 1270.
Quasi due mesi dopo, il 4 maggio 2006, fu indetta la tornata per l’elevazione delle Colonne della nuova loggia. All’importante e suggestiva cerimonia, parteciparono - oltre ai fondatori - anche venti ospiti arrivati per l’occasione da numerosi Orienti.